Teatro e Scienza
Comunicare
la scienza con il teatro
Affascinare, emozionare, coinvolgere: è ciò che il
teatro con il suo linguggio e le sue tecniche riesce a ottenere anche
quando si parla di contenuti scientifici o tecnologici che a prima vista
possono apparire distanti, insipidi, freddi. Il teatro è una forma straordinariamente efficace di
comunicazione, ed è stato più volte utilizzato come strumento in vari
contesti: nella formazione d'impresa ("Teatro d'impresa") ovvero nella
formazione manageriale, nella formazione scolastica, nella comunicazione
sociale.Spesso con il termine "teatrale" associato a forme di
comunicazione si fa riferimento a caratteristiche negative enfatiche,
esagerate, artificiose; qui vogliamo invece rivalutare il significati
più letterale e ricollegarlo al meccanismo su cui si fonda il teatro,
ovvero il coinvolgimento empatico ed emozionale tra l'attore ed il pubblico.
La scienza e i suoi personaggi
La comunicazione scolastica della scienza ci
presenta spesso il contenuto delle scoperte scientifiche nei vari campi
(matematica, fisica, chimica, astronomia,...) senza collegarle agli aspetti
umani dei loro scopritori (Pitagora, Archimede, Leibniz, Fourier, Riemann,Newton,
Lavoisier, Avogadro, ...).
E così succede che
si ottenga un diploma di laurea in una facoltà scientifica avendo imparato a
calcolare un integrale ma senza sapere chi era Riemann, quando visse, che
carattere aveva, in quale contesto storico si svilupparono le sue ricerche,
...).
Spesso c'e molto più fascino ed emozione dietro
una scoperta scientifica (ad esempio la legge di Faraday o le equazioni di
Maxwell) di quanto possiamo immaginare.
Inasporire ed
arricchire l'insegnamento di contenuti scientifici con ingredienti
emozionali può essere la ricetta per rendere più efficace l'apprendimento.
in
evidenza:
Teatro-comunicazione: un
monologo su Guglielmo Marconi e la comunicazione con le onde
elettromagnetiche
Teatro Scienza: "Da Marconi a Whatsapp, la comunicazione wireless"
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